Apricena è un comune della provincia di Foggia. Situata tra il Tavoliere e il Gargano dista 42 km dal capoluogo. Il territorio è prevalentemente pianeggiante e le colture principali sono cereali,vigneti,olivi. La maggiorparte dell'economia ruota tutto intorno alle cave di pietra. La pietra di Apricena oltre che usata per le costruzioni in Italia, viene esportata anche all'estero, principalmante in Germania, Giappone e Cina. Tra le costruzioni dove è stata utilizzata la Pietra di Apricena la nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo.

Perché visitare Apricena

Nel centro abitato si conservano alcuni interessanti monumenti: il Palazzo baronale o Torriolo, la Torre dell'orologio, la Croce di piazza dei Mille, il Convento presso la Villa Comunale e la chiesa madre dei santi Martino e Lucia. Nell'agro apricenese, inoltre, ricadono le rovine di Castelpagano (rocca fatta ampliare da Federico II nel periodo in cui risiedeva ad Apricena e da cui si gode una meravigliosa vista panoramica su tutto il Tavoliere delle Puglie ed il Gargano), Santa Maria di Selva della Rocca e quelle del monastero di San Giovanni in Piano.

Nella Torre dell'Orologio si trova incastonata una lapide con epigrafe "Cena dat et aper nomen tibi Apricina", risalente al XIII secolo e da cui è stato tratto il motto della città ("Cena di Cinghiale"). Il passo si riferisce alla leggenda secondo cui Apricena è stata fondata per ordine di Federico II di Svevia. Si racconta che l'imperatore, dopo aver ucciso nei boschi circostanti un enorme cinghiale, fece preparare un ricco banchetto con le sue carni ed in quel luogo ordinò che fosse costruita una delle sue residenza.