Mattiniata
In una conca lussureggiante, cullato da distese di uliveti, mandorli, fichi d'India ed albicocchi, c'è il bianchissimo paese di Mattinata, adagiato su due dolci colline, Castelluccio e Coppa della Madonna. A tre chilometri dal centro abitato, all'estremità di uno dei due costoni che formano la baia su cui si distende una scenografica spiaggia di ciottoli, c'è il porto turistico, oggi uno dei più affollati della costa garganica.
Edificata a strati su gradoni e terrazzi ricavati nella roccia, Mattinata deriva dall'antica Matinum, da cui ha preso il nome. Le origini del paese risalgono al diciottesimo secolo, ma solo nel 1955 (era il 4 agosto), da frazione di Monte Sant'Angelo divenne Comune autonomo. L'olio di oliva è la sua risorsa principale insieme al turismo, che sta tentando di integrarsi con l'agricoltura e l'ambiente. Il territorio di Mattinata è ideale per insediamenti agrituristici e per piccoli villaggi basati su un tipo di accoglienza semplice, genuina e all'insegna della natura.
Perché visitare Mattinata
Mattinata sorge ai piedi del Monte Sacro, noto nell'antichità come Monte Dodoneo, su cui sorge un antico tempio. Al di là del pittoresco insieme di piccoli edifici bianchi, tutti dotati di sfiziosi terrazzini con vista sulla baia sottostante, a Mattinata si va soprattutto per il mare: la sua spiaggia di ciottoli è tra
le più ampie del Gargano. Mattinata è il punto migliore per intraprendere escursioni in barca alla volta di Vieste. In questo tratto di costa si trova di tutto: grotte inesplorate, caverne stalattitiche, baie, calette, angoli paradisiaci e spiaggette incantevoli, alcune accessibili solo dal mare. Meravigliose sono le sue grotte terrestri in zona Ripe Rosse, così come quelle marine delle quali riportiamo notizie ed itinerari nel paragrafo a loro riservato.