Sannicandro Garganico
Situata tra i laghi di Lesina e Varano, Sannicandro (il toponimo deriva dal Santo Nicandro, soldato romano martirizzato insieme alla moglie per aver abbracciato la fede cristiana) è un antico borgo longobardo costruito su un colle cui in passato si accedeva attraverso un ponte levatoio. Misteriose le sue origini. Alcune testimonianze ne parlano già dal secolo undicesimo. Dopo essere passato sotto le dominazioni normanne, sveve ed aragonesi, fu ceduta alia famiglia Della Marra. Il regio fisco aragonese assegnò Sannicandro al proprio consigliere Picciolo, il quale nel 1558 la vendette per 30.000 ducati al duca di Torremaggiore Giovan Francesco di Sangro. I successivi eventi la ridussero feudo prima dei Camprese e poi dei Cattaneo, fino a quando i sannicandresi non sfidarono il dispotismo dei Borboni, schierandosi al fianco della Repubblica Partenopea. Oggi a Sannicandro è attiva una discreta industria olearia e casearia, anche se una straordinaria risorsa è rappresentata dal mercato dei fiori secchi.
Perché visitare Sannicandro Garganico
Una passeggiata a Sannicandro equivale ad un giro nel borgo antico di Terra Vecchia, dove attorno a vecchie costruzioni sorge il Castello, eretto in epoca feudale e composto da quattro torri. Da non perdere la Chiesa di Santa Maria del Borgo, collegata a suo tempo per via sotterranea al castello, sul cui architrave dell'archivio è scolpito un serpentello o vipera, simbolo del culto pagano dei Longobardi provenienti dalla città di Benevento.
Di recente, è stato portato alla luce e reso visitabile l'antico abitato bizantino di Devia. Verso il mare (a circa 12 km dal centro abitato) sorge l'antica e pregevole Chiesa romanico-pugliese di Santa Maria di Monte d'Elio, con portale ad arco, tre navate e tre absidi che presentano affreschi bizantini. Fuori dal paese vale la pena sprofondare negli abissi del Gargano. Qui ci sono le più belle e profonde depressioni del promontorio, tra cui la celebre Dolina Pozzatina, profonda circa 130 metri, con una circonferenza di due chilometri. Oppure fatevi un giro nella Grotta dell'Angelo, dove sono visibili tombe dei Longobardi. Infine Sannicandro trova una naturale appendice marittima nella bella spiaggia di Torre Mileto o Maletta, divenuta stazione balneare di richiamo, raggiungibile da Sannicandro attraverso una strada di rara bellezza, dove monti frastagliati si alternano a verdeggianti pianure ricche di oliveti.